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È sufficiente una LIM per chiamare una lezione con studenti in presenza e online Phigital Education o lezione OnLife?

Non ho la risposta certa a questa domanda ma sicuramente, ogni volta, cerco di sperimentare e adattare la lezione alla composizione della classe, al numero dei partecipanti, all’aula, alla dotazione tecnica e agli altri mille dettagli che compongono e modificano una lezione così ampia.

Alla Città del Gusto di Roma, per la Gambero Rosso Academy #metodomojoma ha utilizzato la Lavagna Interattiva Multimediale che è presente in aula e ad essa, nel collegamento su piattaforma ZOOM, ha aggiunto 2 smartphone di fascia media (Samsung a52 e A71), utilizzati uno per descrivere la scena ed uno nella funzione “condividi schermo” in modo da visualizzare anche le indicazioni tecniche della telecamera e non soltanto il suo flusso visivo.

NOTA TECNICA: con il Samsung A52 non siamo riusciti a condividere lo schermo mentre con il Samsung A71 non abbiamo avuto nessun problema.

Durante la lezione per il “Master in comunicazione, food marketing e critica enogastronomica”, grazie al supporto dei ragazzi super disponibili e partecipativi, abbiamo preparato miniset per le riprese in vari punti dell’aula e, certo, la telecamera della LIM, nonostante zoom e panoramiche, non era in grado di coprire efficacemente le varie posizioni dei set. Qui, dunque, interveniva il primo smartphone, su uno stativo, altezza dei miei occhi e Piano Americano così da comprendere diversi “strumenti/giocattoli” nella scena. Oppure lo stesso Smartphone veniva utilizzato dai ragazzi con il bastone selfie (entrando a loro volta come partecipanti nella lezione zoom).

 

Questa lezione di “VIDEOFOOD comunicare con lo Smartphone” è nata con un’impostazione pratica e reale dell’efficacia del tema della lezione sin dal primo minuto: non tutte le aziende hanno una LIM per fare Formazione Interna ma sicuramente tutte le aziende hanno 2 (e anzi molti più) smartphone per “coprire” tutte le esigenze e posizioni necessarie alla didattica.

I ragazzi online ma anche quelli in aula potevano selezionare il partecipante e quindi il flusso video che preferivano per seguire il momento della lezione, come in una vera regia personale.

 

Certo, a livello audio bisogna avere un po’ di pazienza per gli effetti eco e per i fischi dell’effetto larsen che innescano ogni volta che un partecipante apre il microfono ma poi, piano piano, si arriva alla configurazione più efficace per far seguire nel modo migliore chi non è in presenza.

 

I ragazzi del Master da “semplici studenti” passano ad essere operativi dal primo minuto di lezione, utilizzando lo strumento ALL IN ONE su cui poggia tutto il workshop lo Smartphone, prima per registrare appunti visivi della lezione, poi per entrare nella call su zoom con tutta la classe (in presenza e a distanza), infine girando delle brevi clip sui set preparati nelle varie zone dell’aula.

 

Sulla LIM, un 65” gestivamo il power point con le slide del workshop e l’immagine della telecamera principale nella funzione “CONDIVIDI SCHERMO”, in modo che anche i ragazzi in presenza potessero sperimentare il risultato della lezione video, su uno schermo ampio e non solo sugli smartphone personali.

 

È stata una bella lezione, improvvisata per alcuni aspetti ma molto partecipativa e ovviamente registrata.

 

La conclusione è semplicemente questa: lo Smartphone con la sua Portabilità, la sua Facilità di utilizzo rimane lo strumento più versatile ed utile nella comunicazione e marketing delle aziende, siano esse del settore Food o meno.

 

Un Grazie grande va ai ragazzi che hanno partecipato al Master della Gambero Rosso Academy, per il loro supporto alla lezione con i loro smartphone, l’invio delle immagini girate e l’assistenza tecnica e naturalmente a Filippo, Sara, Teresa, Benedetta che scelgono da tanti anni MetodoMOJOMA per il bagaglio formativo dei partecipanti al Master.

 

E tu, come fai formazione per i tuoi dipendenti?