Era il 2017 quando si aprirono le porte del TNG, il Telescopio Nazionale Galileo, sull’isola di La Palma per accogliere lo Smartphone (allora era il Samsung s7) di MOJOMA, come prima produzione video nell’arcipelago delle Canarie.

Il Direttore del TNG, Emilio Molinari, negli uffici dirigenziali ci parla dell’importanza della ricerca in questo campo ma l’emozione vera è quando Gianni Mainella, astrofisico e Operatore TNG, ci spiega come funziona un telescopio e ci guida in una “visita speciale” tra strumenti, strutture e tecnologie affascinanti.

In questo tour improvvisato si è rivelata tutta la versatilità e semplicità dello Smartphone e di un bastone da selfie per raggiungere posti e posizioni difficili ed anguste. Come quando Gianni ci spiega come la struttura dell’edificio del telescopio ruoti in maniera “solidale” con la rotazione orizzontale del telescopio stesso.

gianni mainella telescopio nazionale galileo enrico coppola mojoma gianni mainella telescopio nazionale galileo enrico coppola mojoma

Oppure, quando ci mostra lo specchio primario di 3.58 metri e posizionato, dopo il movimento in elevazione, a diversi metri da terra, anche qui, semplicemente alzando il braccio ed allungando al massimo il bastone da selfie è stato possibile realizzare inquadrature e movimenti, in pochi secondi e sempre nel rispetto della massima sicurezza, che con una telecamera professionale avrebbero richiesto ore di lavoro. Tutto questo ha reso possibile, in meno di 2 ore, girare questo piccolo documento di una visita al telescopio TNG.

gianni mainella telescopio nazionale galileo enrico coppola mojoma gianni mainella telescopio nazionale galileo enrico coppola mojoma

Come sempre, la semplicità delle spiegazioni e la disponibilità delle persone ci portano in un mondo affascinante, imparando tante cose senza sforzo e preparando il “pubblico” ad una futura visita di persona del Telescopio Nazionale Galileo: il TNG.

Le 2 interviste, realizzate con microfono lavalier a cavo, sono la base della clip video ma, anche se non perfetto, ho voluto lasciare anche una parte del tour dove Gianni non era microfonato e dunque realizzata con un audio non proprio performante. In alcuni casi abbiamo aggiunto un commento fuori campo, una volta terminato il montaggio, con Gianni Mainella che integra il parlato in presa diretta.

L’operazione di introdurre un audio fuori campo spesso mi ha tentato molto, lo confesso, ma ho voluto limitarne il più possibile l’utilizzo, perché amo la forza del live, avrebbe significato non poter utilizzare tante di quelle immagini dove lui spiega, si vede il labiale perché inquadrato ed è inserito esattamente nello spazio che racconta.

Ho preferito perdere in qualità audio ma lasciare la sensazione di visitarlo davvero il telescopio e non di vedere un video sul telescopio. Sono scelte personali, discutibili e da prendere velocemente, quando i problemi tecnici ti impediscono di adottare la soluzione migliore.

Attrezzatura utilizzata nel video:

Samsung S7                         340e

Bastone da selfie                  19e

Microfono Lavalier a cavo     15e

Power Director App                38e/anno

Concludendo, mi piace ringraziare ancora una volta le due persone splendide e disponibili che ci hanno accompagnato in questa visita: Emilio Molinari e Gianni Mainella.